IL FESTINO, QUESTO DIMENTICATO? - Intervento comma comunicazioni del 23_4_21

Stamattina qualche consigliere di maggioranza, forse per cercare di sviare l’attenzione dai fatti del 1° Aprile, si è prodotto in interventi sperticati per lodare i risultati che il Governo avrebbe portato a casa.

DATI ECONOMICI PARTICOLARMENTE GRAVI

A questi consiglieri sfuggono, probabilmente, i dati che l’Ufficio di Statistica pubblica mensilmente, dati drammatici, specialmente rispetto al numero delle imprese, al tasso di occupazione interna (che sta calando nonostante le vostre inutili politiche protezionistiche, che stanno deprimendo l’economia oltre a quanto sta già facendo la pandemia) ed al tasso di partecipazione (che è calato enormemente nell’ultimo anno perché i cittadini sammarinesi non credono più di poter trovare lavoro in territorio). Certo, c’è una situazione pandemica che rende tutto enormemente complesso, ma è indubbio che i dati siano tragici.

REPORT DI FITCH SOTTOLINEA LA POCA CREDIBILITÀ DELLE AZIONI DEL GOVERNO

Questi consigliere sono riusciti a leggere in maniera distorta il report di Fitch che, dopo avere fatto il downgrade del Paese durante la vostra amministrazione, ci ha mantenuto col l’outlook negativo con questa frase: “L’Outlook Negativo riflette l’incertezza sull’efficacia della strategia del governo per ridurre in modo sostenibile le significative vulnerabilità del settore finanziario, in particolare il livello eccezionalmente elevato di crediti non performanti (Npl), ed ottenere un consolidamento fiscale”, una frase che mostra plasticamente quanto la propaganda che dispensate a piene mani all’interno della Repubblica sia considerata (ovviamente) poco credibile ai valutatori esterni.

IMPRESE E SINDACATI DENUNCIANO SITUAZIONE DIFFICILISSIMA

Questi consiglieri non fanno nemmeno caso a quello che i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori del nostro Paese sottolineano quotidianamente, dall’assenza di qualunque progetto concreto sulle riforme (come ha detto Anis ieri) all’incapacità di sostenere economia e lavoratori con strumenti economici adeguati nell’anno pandemico (come detto a più riprese da sindacati e associazioni).

UN BILANCIO DELLO STATO FUORI CONTROLLO

Uno di questi consiglieri di maggioranza stamattina ha osato persino dire che state risanando il bilancio dello Stato, quando i fatti dicono che da quando ci siete voi il bilancio viaggia tra i 70 e i 95 milioni di disavanzo e non c’è mezza idea per ripianare questo buco.

MALA GESTIONE ANCHE DELLA VICENDA POLO DELLA MODA

Questa compagine governativa non è riuscita a gestire in maniera degna nemmeno la vicenda del Polo della Moda. Confermando che siete maestri a smantellare le cose fatte in precedenza, avete bloccato i percorsi formativi che avevamo impostato nella passata legislatura senza fare nulla in tutto il 2020 per formare i disoccupati sammarinesi e residenti, preparandoli per questa nuova opportunità occupazionale. L’esito finale di questa vostra scelta sarà visibile tra pochi mesi in termini di poche assunzioni di residenti e dare la colpa di questo ai disoccupati, facendo intendere che siano vagabondi, è abbastanza tremendo.

TENTATIVO DI SVIARE L’ATTENZIONE DAL FESTINO…

Sembravate preda di una sindrome di accerchiamento, nessuno capisce tranne voi che siete bravissimi e state facendo tutto bene e siete il meglio che poteva capitare al nostro Paese.  Ma il vostro obiettivo politico oggi è stato evidente: parlare di una San Marino che non c’è, cercando di inventarsi risultati mai raggiunti per cercare di fare dimenticare la vicenda del festino. Anzi, il consigliere Mularoni è stata esplicita: bisogna smettere di parlare del festino!

FATTO PERSONALE O FATTO POLITICO?

Noi ne parliamo, ancora e ancora. Per un semplice motivo. Il consigliere Dolcini ha fatto un ragionamento: questo è un fatto personale, non politico, per cui ciascun politico coinvolto risponderà ai suoi elettori dei suoi comportamenti. Capisco il suo punto di vista ed in parte lo condivido anche, ma c’è un grande “però”.

E questo “però” è legato al fatto che, in queste vicende, sono state coinvolte anche figure che sono state protagoniste diretti ed in prima linea dal punto di vista normativo, mediatico ed organizzativo nella definizione dei modelli di comportamento, delle limitazioni e della gestione sanitaria del nostro Paese in tempi pandemici.

SE SONO COINVOLTI CIAVATTA E RABINI, PER IL RUOLO CHE HANNO, DIVENTA POLITICO

Mi riferisco in particolare al Segretario Ciavatta ed al Direttore Sanitario Rabini. Chiunque capisce che certe azioni fatte, nel momento più duro della pandemia, dai diretti protagonisti delle scelte in materia sanitaria di questo anno, scelte politiche o amministrative che siano, finiscono per assumere un significato politico perché rendono, di colpo, assolutamente non credibili quegli approcci e quelle scelte.

Questo è il grande problema, perché quando si fanno azioni che tolgono credibilità alle istituzioni e che fanno pensare ai cittadini di essere presi in giro (della serie “io ti impongo di fare certe cose, ma io faccio il contrario”) poi si creano effetti significativi in primis sugli approcci mentali, culturali. Se il 31 Marzo il Segretario Ciavatta e il Direttore Rabini invitavano tutti a stare a casa e limitare i contatti ed il 1° Aprile vanno a bere e festeggiare in violazione dei Decreti emanati, non si può pensare che questo non crei qualche reazione nella testa dei cittadini che evidentemente perdono qualunque fiducia in quello che le istituzioni gli stanno dicendo.

SE QUESTI FATTI FANNO PERDERE FIDUCIA NELLA CREDIBILITÀ DELLE ISTITUZIONI, LA QUESTIONE DIVENTA ASSOLUTAMENTE POLITICO

Ed il problema diventerebbe assolutamente politico se questo fatto fosse quota parte responsabile, per fare un esempio, della scarsa adesione alla campagna vaccinale da parte delle fasce non a rischio della popolazione sammarinese perchè, magari, anche dopo quelle vicende i cittadini potrebbero aver perso fiducia nei confronti di chi fa certe raccomandazioni e poi si comporta in un certo modo essendo ai vertici della nostra sanità. Ecco quando il tema da personale diventa politico, quando i cittadini perdono fiducia nella credibilità delle istituzioni in momenti così delicati.

Mi auguro che il Consiglio voglia fare una riflessione adeguata su questa tematica, senza svicolare la tematica e portando avanti le più opportune scelte che possano ridare credibilità alle istituzioni.