LA LETTERA DEL COMMISSARIO PER I DIRITTI UMANI AL GOVERNO SAMMARINESE dell'8 Settembre 2020 - una traduzione self-made


 

Sig.Luca Beccari

Segretario di Stato per gli Affari Esteri di San Marino

Strasburgo, 8 settembre 2020

Caro Ministro, 

negli ultimi mesi ho ricevuto diverse comunicazioni da rappresentanti della Magistratura sammarinese riguardo alle preoccupazioni circa l'indipendenza della magistratura a San Marino. Ho anche preso atto del vostro scambio con il Segretario Generale del Consiglio d'Europa. 

Vorrei sottolineare che l'indipendenza della magistratura è la pietra angolare dello Stato di diritto, che è la precondizione assoluta per il godimento dei diritti umani. Come stabilito dagli standards del Consiglio d'Europa, i Consigli giudiziari sono essenziali per salvaguardare questa indipendenza. Questi devono essere fermamente regolati dalla legge, che dovrebbe precludere misure che incidono retroattivamente sulla loro composizione, e la la maggioranza dei loro membri dovrebbe essere eletta dai loro pari. Questi standard prevedono anche che debbano essere utilizzati criteri obiettivi e pre-stabiliti per l'attribuzione delle cause ai singoli giudici e che nessun caso dovrebbe essere sottratto a un giudice senza validi motivi.

Nel mio lavoro nel paese, considero una qualsiasi accusa riguardante l'interferenza sulla Mgistratura da parte del potere esecutivo e legislativi come una questione molto seria, non da ultimo a causa dell'impatto di tali accuse sulla percezione dell'indipendenza della magistratura da parte del pubblico più ampio. Questo è il motivo per cui scrivo a lei ora per esprimere le mie preoccupazioni per le accuse che ho ricevuto. 

A mio avviso, il modo migliore per affrontare queste accuse e fugare ogni preoccupazione di ingerenza politica in in materia giudiziaria sarebbe quello di utilizzare appieno l'assistenza e la competenza dei rilevanti organi del Consiglio d'Europa, in particolare la Commissione di Venezia e il Consiglio consultivo dei giudici europei (CCJE) per valutare l'assetto istituzionale che influisce sull'indipendenza della magistratura a San Marino e, se necessario, per riformarlo secondo le loro raccomandazioni. Sono anche consapevole che il gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) dovrebbe adottare il suo rapporto di valutazione su San Marino molto presto. Chiedo alle autorità sammarinesi di astenersi dal compiere ulteriori passi che possano alimentare tali accuse in attesa dell'adozione e della pubblicazione di tale rapporto, e prima che ogni possibile raccomandazione fornita sia propriamente implementata. 

Attendo con impazienza un dialogo costruttivo sulle questioni dei diritti umani con te e il tuo governo. 

Cordiali saluti,

Dunja Mijatovic 

 


 

San Marino, 14 settembre 2020

Signora Commissario,

Grazie per la sua lettera dell'8 settembre 2020, Rif: CommHR / DM / sf 018-2020, che ho letto con molta attenzione, per quanto riguarda le preoccupazioni circa l'indipendenza del Magistratura nella Repubblica di San Martino a seguito di alcune comunicazioni inviatale da rappresentanti della Magistratura sammarinese. Capisco appieno e mi rendo conto che queste comunicazioni potrebbero averla preoccupata o addirittura allarmata.

Prima di tutto, sento il dovere di richiamare la vostra attenzione sul fatto che queste comunicazioni vi sono state inviate solo da una parte della magistratura e non da tutti i magistrati che lavorano a San Marino. Vale la pena specificarlo per evitare di accettare a priori ciò che è stato sottolineato e, di conseguenza, che ciò influisca sul nostro dialogo, che vorrei portare avanti ad un livello puramente tecnico per affrontare questo problema con la massima oggettività possibile.

La sua lettera mi offre l'opportunità di fare alcune considerazioni che io ritengo importanti  per capire meglio quanto è accaduto di recente a San Marino; queste considerazioni verranno spiegate (e ampliate, se necessario) anche a tutti i competenti organi del Consiglio d’Europa, primo fra tutti il ​​Gruppo di Stati del Consiglio d'Europa contro la corruzione (GRECO), che adotterà un rapporto di valutazione su San Marino il prossimo 21 settembre.

Da diversi anni, la Magistratura della Repubblica di San Marino si sta caratterizzando per una attività intensa e complessa; oltre a mettere sotto pressione l'intera magistratura, questa attività ha portato alla luce alcune vulnerabilità e problemi che interessano il sistema giudiziario sammarinese, portando inevitabilmente a visioni differenti sulla corretta applicazione di alcune delle sue regole. In questa circostanza sono sorti in seno alla Corte una serie di conflitti interni, che inevitabilmente hanno coinvolto anche la politica a causa dell'attuale quadro normativo relativo alla composizione degli organi previsti dall'ordinamento giudiziario.

Accanto alle varie visioni che esistono ancora oggi, il legislatore ha ritenuto necessario attuare un intervento normativo al fine di fugare ogni dubbio, da un punto di vista interpretativo, in merito all'applicazione della normativa vigente. Per quanto riguarda tale intervento, le Loro Eccellenze i Capitani Reggenti, Capi di Stato e Presidenti del Consiglio Giudiziario, hanno chiesto un parere pro veritatae e super partes ad un autorevole esperto di diritto costituzionale non sammarinese, che ha confermato l'adeguatezza degli interventi legislativi adottati nel rispetto della Carta costituzionale del nostro Paese. Questa opinione le verrà inviata appena possibile per sua informazione.

Il Consiglio Giudiziario di San Marino ha invece recentemente deciso di porre rimedio all’irregolarità di alcuni provvedimenti presi in assenza di una disposizione di legge, quindi illegittimamente, e che non poteva essere considerata risolta dal semplice passaggio del tempo. Inoltre, sono emerse alcune serie evidenze di possibili condotte che potrebbero essere associate ad una amministrazione della giustizia non imparziale in alcuni procedimenti; anche il GRECO potrebbe essere informato su tali condotte, ove lo ritenga opportuno, nell'ambito dell'attuale processo di valutazione su San Marino.

Quanto spiegato sopra non può colmare tutte le lacune e le vulnerabilità esistenti nel nostro sistema giudiziario, come evidenziato anche dal GRECO nella sua visita di valutazione a San Marino; al riguardo, il Governo auspica l'avvio di una profonda e proficua collaborazione tra Autorità di San Marino e le competenti Istituzioni del Consiglio d'Europa, in un'ottica di conseguimento di una riforma giudiziaria complessiva nel rispetto dei principali standard internazionali in materia. Tuttavia, vale la pena ricordare che in un piccolo paese come San Marino deve essere prestata particolare attenzione al sistema di controlli reciproci e di bilanciamento tra i poteri fondamentali dello Stato, come evidenziato e ampiamente discusso dalla relativa dottrina che si è sviluppata qui dal 1748 ai giorni nostri.

Mi auguro che la riforma che stiamo per realizzare possa risolvere i problemi che sono emersi fino ad ora e che si possano finalmente conciliare le divergenze di opinione esistenti all'interno della magistratura e della politica sammarinese. Solo nel contesto della sua riforma complessiva potranno essere implementati i necessari interventi normativi e, quindi, non è intenzione del governo, in questa fase, promuovere ulteriori iniziative legislative individuali nel campo della giustizia al di fuori di questo contesto.

Nel ringraziarla ancora una volta per la sua lettera, vorrei cogliere l’occasione per rinnovarle i miei migliori auguri e per assicurarle che sia io che il Governo di San Marino saremo pienamente disponibili per continuare questo dialogo e per fornirti ulteriori informazioni che potrebbe richiedere.

 Luca Beccari - Ministro