Eccellenze
e colleghi consiglieri,
INTERVENTO
CORRETTO PER RISOLVERE UN PROBLEMA CHE C'È
In
sé il testo di legge è giusto e le esigenze che vengono evidenziate
corrette. Comprendiamo le necessità che portano a questo testo e la
situazione specialmente di alcuni reparti che richiedono risposte.
La
prego però fin da ora di smettere di tacciare di terrorismo e di non
volontà di risolvere i problemi chi farà osservazioni su questa
legge, cosa che ha già fatto palesare in alcune interviste pubbliche
Qui
faccio una semplice considerazione, che dovrebbe essere condivisa da
tanti, se ragioniamo veramente sulle cose.
PERÒ
VA AFFRONTATO ASSIEME AD ALTRI TEMI, A PARTIRE DALLA TRASPARENZA SUI
CONTRATTI E LE CONDIZIONI DEGLI STESSI
L'autonomia,
che viene richiamata a più riprese nel testo della legge, è una
buona cosa se viene abbinata alla trasparenza totale, ad un quadro di
regole chiare che evitino la discrezionalità, e alla
rendicontazione. Altrimenti diventa possibilità di fare ciò che si
vuole e questo non va assolutamente bene.
È
assolutamente necessario ottenere la massima trasparenza, oggettività
e conoscibilità degli elementi economici, tempi di lavoro, periodo
di prova, e concrete verifiche di merito anche nei contratti,
convenzioni e accordi che vengono firmati con i professionisti perchè
non è più accettabile lasciare tutto nelle mani e nelle segrete
stanze del comitato esecutivo.
Occorre
sapere esattamente, in ogni situazione, i motivi che portano a
stipulare un contratto, e a stipularlo in quella maniera.
Serve
anche oggettività almeno di alcuni parametri fondamentali, ad
esempio su orari, turnazioni, parametri di valutazione, indicatori a
cui mettere in relazione il trattamento economico e non
discrezionalità totale, altrimenti il rischio è che il Comitato
Esecutivo possa fare quel che vuol facendo con alcuni professionisti
amici dei contratti scandalosamente vantaggiosi per loro.
Cosa
che, da voci che arrivano, è già successo.
Ovviamente
di tutte queste cose fino a oggi non c'è traccia, perchè la
trasparenza è una chimera.
PROPONIAMO
LA PUBBLICAZIONE INTEGRALE SU INTERNET DI TUTTI I CONTRATTI E
CONVENZIONI
Faremo
una proposta precisa su questo perchè le tematiche sono
assolutamente legate. Quella di prevedere la pubblicazione integrale,
e sottolineo integrale (quindi non solo gli elementi salienti), di
tutti i contratti e le convenzioni stipulate dal Comitato Esecutivo
dell'ISS, in modo che tutti, a partire dagli utenti dell'Iss, possano
conoscere le forme e le condizioni con cui un professionista presta
servizio per l'Iss.
Faccio
un esempio per spiegare cosa non va.
Tra
le poche delibere del Comitato Esecutivo che si possono trovare on
line (zero delibere per Maggio, 1 sola per Aprile, 0 per Marzo e per
Febbraio, le ultime delibere risalgono a Gennaio scorso) se ne trova
una relativa al “Rinnovo
incarico Direttore UOC Medicina Legale, Fiscale e Prestazioni
Sanitarie Esterne -
Staff e Servizi. Comuni”.
Il dispositivo della
delibera dice testualmente “propone al Congresso di Stato, ai sensi
dell'art. 13 del Decreto Delegato 112010, il rinnovo dell'incarico di
"Direttore UOC Medicina Legale, Fiscale e Prestazioni Sanitarie
Esterne - Staff e Servizi Comuni al Dott.ssa Antonella Sorcinelli,
attraverso la stipula di un contratto di lavoro triennale con
validità, a sanatoria, a decorrere dal 1° Gennaio 2015. Manda al
Congresso di Stato per gli adempimenti di competenza.”
Nulla
si sa di più. Questa è trasparenza? Non credo. Ma ne cito un'altra,
sempre di Gennaio 2015, relativamente ad un contratto con un
professionista esterno, in questo caso alla proroga del contratto del
dott.Serroni Piero, specialista ginecologo. Il dispositivo finale
dice “delibera
di richiedere al Congresso di Stato la proroga del contratto di
lavoro con il
Doti.
Piero Serroni - Specialista Ginecologo - per attività da prestare
presso l'UOC di Ostetricia e Ginecologia – Dipartimento Ospedaliero
dal 20 Gennaio 2015 fino al 31 Dicembre 2015 alle precedenti
condizioni economiche e contrattuali”. Che ovviamente non si
conoscono perchè la precedente delibera, del 2011, non è
pubblicata.
Potrei
andare avanti ma mi pare si sia capito cosa intendo. La vogliamo
affrontare questa sfida Segretario? Vogliamo abbinare la trasparenza
all'autonomia? Altrimenti dobbiamo fidarci di lei, e ci fidiamo poco.
PROPONIAMO
LA PREVISIONE DI UN QUADRO LEGISLATIVO CHE LIMITI IL POTERE
DISCREZIONALE DEL COMITATO ESECUTIVO, FISSANDO PARAMETRI E CRITERI
L'altra
proposta che mi sento di fare è: vuole il Congresso fissare alcune
condizioni e limiti che consentano al Comitato Esecutivo di non fare
quello che vuole? Ad esempio un legame fra ore lavorate e stipendio
erogato, naturalmente connesso a certi parametri a seconda della
tipologia di professionista; ad esempio il fatto che l'orario e le
giornate di lavoro deve essere decisa dall'ISS, sulla base delle
esigenze del servizio, e non dal professionista stesso sulla base di
esigenze proprie, magari legate alla propria libera professione; ad
esempio la previsione di parametri di valutazione, legati anche alla
soddisfazione dell'utenza, per valutare una proroga o meno.
Possiamo
parlare di queste cose oppure significa non avere a cuore l'Iss?
L'autonomia ha senso, ripeto, se è abbinata a regole, sennò diventa
discrezionalità totale.
Mi
auguro ci sia l'opportunità di discutere di queste tematiche,
altrimenti questo intervento si rivelerà l'ennesimo intervento di
urgenza, per quanto necessario, in un quadro di regole che non
funziona.