INTERVENTO SU "PIANETA" ISS - comma comunicazioni 23_4_15


Più di 1 mese è trascorso dall'ultimo Consiglio ed indubbiamente la Segreteria che è stata più protagonista è stata quella alla sanità, ed il Segretario Mussoni, quasi sempre con provvedimenti negativi.
Voglio sottolineare questi aspetti per richiamare i partiti più responsabili della maggioranza a porre attenzione a queste situazioni, a non lasciare al solo Mussoni e ai suoi amici del Comitato Esecutivo il Governo di un settore estremamente delicato per tutti noi.
LA CIRCOLARE SULLE MALATTIE: MODO PER FREGARE LA GENTE?
Voglio partire sottolineando quello che sta succedendo nella medicina fiscale, nelle malattie. è di qualche giorno fa la diffusione in diversi luoghi di lavoro di una circolare che prevede l'obbligo per tutti i lavoratori di trasmettere non solo al datore di lavoro ma persino all'Iss i propri certificati di malattia. La circolare è chiara e ribadisce il concetto in più punti. A che pro costringere le persone a girare e brigarsi per inviare certificati che l'ISS potrebbe leggere semplicemente spingendo un bottone sul terminale? Interpellato da vari cittadini, l'ISS dice "non avete capito, riguarda solo i frontalieri", quasi con atteggiamento strafottente, quasi come se la gente non sapesse leggere. Peccato che la circolare dica tutt'altro in vari punti:
  • al paragrafo 2 dice "Per ottenere l'indennità di malattia, è necessario che l'inabilità venga documentata dal lavoratore all'ISS e al datore di lavoro, mediante apposita certificazione."
  • al paragrafo 3 dice "E' onere del lavoratore fornire all'Iss ogni volta la certificazione attestante il possesso dei requisiti"
  • al paragrafo 6 dice "Il certificato va inviato ( eventualmente anticipato via fax ai numeri 0549 994252 o 0549 994396) all'Ufficio Indennità Economiche dell'ISS, entro 3 giorni dalla sua redazione o tramite posta elettronica agli indirizzi mail: ciq@iss.sm oppure segreteria.fiscale@iss.sm."
  • infine al paragrafo 11 si dice "è onere del lavoratore inviare le copie del certificato telematico ai rispettivi Uffici (al datore di lavoro va inviata, per motivi di privacy, la copia senza diagnosi; all'ISS va inviata la copia per il lavoratore con diagnosi).
Tutto molto chiaro. Ripeto, che senso ha? Forse creare problemi ai cittadini per arrivare a revocare delle malattie e risparmiare? Se è sbagliata la circolare mi auguro che venga cambiata al più presto ma al momento non sembra questa l'intenzione...
L'EMENDAMENTO TAGLIA MALATTIE: SCANDALO SEMPRE PIU' INTOLLERABILE
Questo fa il paio con l'emendamento che avete approvato in finanziaria e che ancora grida vendetta, che ha tagliato la malattia delle persone che stanno male sul serio, non certo di quelli che se ne approfittavano e che continueranno a farlo allungando i periodi di malattia. Quelli che stanno male sul serio, per esempio durante l'ultima epidemia influenzale, si sono trovati con la malattia decurtata di un 36% rispetto a prima, per pure ragioni di cassa. Senza contare quanto avete fatto con le malattie oncologiche, di cui poi dirò. Son capace anche io a risparmiare tagliando su chi ha più bisogno.
ALTRI MODI PER PROVARE A RISPARMIARE SULLE MALATTIE...
Ma non basta perchè accanto a questo si aggiunge anche l'incomprensibile non attuazione di una Istanza d'Arengo approvata 2 anni fa dal Consiglio, che prevedeva semplicemente di indicare nei certificati di malattia anche un numero di telefono, oltre al domicilio del paziente: semplicemente per fare in modo che un paziente che non risponde al campanello potesse essere contattato anche in altra maniera, perchè può succedere nel mondo reale che una persona che sta dormendo, è solo jn casa, ha 40 di febbre o una gamba rotta possa non rispondere al citofono. Nel mondo distorto di Mussoni e dell'ISS questi invece devono perdere la malattia, perchè sono furbetti: infatti nell'ultima commissione si sono riferite incomprensibili difficoltà tecniche che impediscono di, non dico fare molto, prevedere una telefonata a casa qualora uno non risponda al campanello.
È inutile riempirsi la bocca e farsi belli in Tv sul fatto che non si sono messi ticket quando si sta tagliando spudoratamente su tutto, dai farmaci che sono diventati sempre più a pagamento senza nessuna distinzione di reddito e condizioni ai servizi sempre più lenti e inefficaci, ed ora addirittura si arriva a cercare il modo di prendere in giro la gente per revocargli la mutua. Siete tutti d'accordo con questo modo di operare dell'ISS e di Mussoni? Se lo siete siete complici.
LO SCANDALO SULLO SCANDALO: IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE GRAVI
Ma purtroppo non è finita, c'è la questione delle malattie gravi, denunciata nei giorni scorsi sui giornali da vari malati. Vi eravate pavoneggiati di aver migliorato lo "status" di questi malati gravi garantendogli una malattia al 100%, ma ci ha pensato il Comitato Esecutivo, senza opposizione a quanto pare, a riportare tutti sulla terra. Solo in certi specifici casi la malattia viene pagata al 100%: per le malattie oncologiche solo durante la fase di trattamento chemioterapico o radioterapico; per la sclerosi multipla solo in fase di riacutizzazione; per l'artrite reumatoide solo con interessamento di almeno tre articolazioni maggiori nelle fasi di riacutizzazione, eccetera eccetera. Che diavolo di senso hanno queste limitazioni? Un malato di tumore lo è solo mentre fa la chemio? Se per mille ragioni non la fa, magari perchè è malato terminale, va considerato "malato comune", come ha detto Manzaroli nel silenzio generale? Ma come potete giocare così, essere così insensibili sulla salute della gente? Se è un errore del Comitato Esecutivo richiamateli, fategli cambiare decisione, non potete tacere e fregarvene. Anche qui state facendo cassa sulle spalle delle persone più in difficoltà.
GLI APPALTI SCANDALOSI: IL SERVIZIO PROTEZIONE E PREVENZIONE...
Ma non finisce qui, Mussoni e i suoi amici del Comitato Esecutivo stanno colpendo anche sul fronte degli appalti. Proprio lì dove diventa molto "appetitoso" gestire l'ISS, per le risorse economiche che gestisce. Sorvolando sull'appalto multimilionario per le pulizie, che prosegue, è notizia recente l'affidamento del Servizio Protezione e Prevenzione dell'Iss a consulenti esterni, assegnato con licitazione privata adducendo una urgenza che non ha senso (se la decisione di privatizzare era stata presa si poteva procedere per tempo con l'appalto), dando alle aziende 10 giorni (di cui 6 lavorativi) per partecipare visto che vengono richiesti fidejussioni, impegni assicurativi difficili da soddisfare in così poco tempo. Che ci sia già il nome e il cognome dell'azienda italiana che vincerà questo appalto? Magari amica del Segretario o di qualcuno del Comitato Esecutivo? Che senso ha privatizzare in questa maniera un servizio così fondamentale?
.E IL CALL CENTER PER GESTIRE LE PRENOTAZIONI
Ma non è finita ancora, purtroppo, perchè in ballo c'è anche l’istituzione di un call-center con il compito di centralizzare e gestire tutte le telefonate in arrivo ai centri sanitari: sembra che i pazienti e gli assistiti che chiameranno per prenotare una visita, parlare con il medico, chiedere informazioni, segnalare una necessità di carattere sanitario o assistenziale avranno a che fare con un centralino, non più con i collaboratori del medico. A gestire il servizio una società non sammarinese, che forse non impiegherà personale sammarinese, probabilmente qualche altra azienda amica del Segretario, che è affezionato ai call center...Dove sarà il risparmio per lo Stato? Ma si sa, quando c'è da dare oboli, prebende e appalti agli amici, la spending review può attendere.
Anche qui non avete nulla da dire?
IL POST REFERENDUM: LA LIBERA PROFEESSIONE COME PRIMA.
Senza parlare poi di come è stato gestito il post referendum. Sulla libera professione il Segretario si è lavato le mani, demandando tutto al Comitato Esecutivo dell'ISS che ha fatto un Regolamento praticamente come la legge abrogata. Basti pensare che si parla ancora di attività intramuraria allargata, una invenzione linguistica e concettuale non prevista dalla legge del '91 che è tornata in vigore dopo l'abrogazione della legge sulla libera professione. Capisco che voi siate su quella linea lì, visto che tutti avete sostenuto quelle leggi e dato contro al referendum, ma un minimo di rispetto per la democrazia no? I partiti più seri della maggioranza non hanno niente da dire?
E I CONTRATTI SENZA CRITERIO.
Il tutto mentre l'ISS continua a stipulare contratti senza uno schema e senza un limite, strapagando alcuni medici chiamati a svolgere non si sa bene quali attività in non si sa bene quali orari, in maniera totalmente discrezionale. Anche qui servirebbe una assunzione di responsabilità da parte delle forze più serie della maggioranza, per porre un freno alle politiche di Mussoni e dei suoi amici del Comitato Esecutivo e dare ai contratti, che sono essenziali per l'Istituto, degli schemi che non si prestino a questa totale discrezionalità e dei limiti che regolino l'attività svolta dal medico nell'interesse principale dell'Istituto e non degli altri impegni del medico stesso.