IL COPIA-INCOLLA SULLE START-UP - di Marco Arzilli

Correva il Dicembre 2013 (4 mesi fa) e durante la legge finanziaria Civico10 e Sinistra Unita ripresentavano 2 emendamenti già respinti dal Governo nel Luglio dello stesso anno durante la discussione della legge sullo Sviluppo. Gli emendamenti recitavano così:

Emendamento aggiuntivo – Art. 62 Septies
(Incentivi avviamento startup)

1. Con decreto delegato, da emanarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge saranno previste, per le nuove imprese che abbiano significativi caratteri di innovazione, tecnologia e livello di capitale umano impiegato tali da qualificarle come "start-up innovative":

a) le forme e le condizioni per l’abbattimento a € 1 del capitale sociale richiesto al momento della costituzione dell’impresa e per la ricostituzione del capitale minimo richiesto dalla vigente normativa entro 3 anni dall’avvio dell’impresa stessa;
b) procedure semplificate per il rilascio della licenza, che sarà concessa a seguito della semplice certificazione dei requisiti di onorabilità dei soci, della definizione dell’oggetto sociale e del settore contrattuale, della presentazione di un business plan e dell’indicazione della sede dell’attività;
c) tempistiche accelerate per il rilascio della licenza, che dovrà essere concessa o motivatamente negata entro 14 giorni dal momento della richiesta;
d) forme di aiuto economico per l’affitto o l’acquisto, anche in locazione finanziaria, della sede dell’attività di impresa;
e) abbattimenti per un massimo di 6 anni, per la parte a carico dell’impresa, dei contributi previdenziali e degli oneri sociali sui dipendenti assunti;
f) le forme, le condizioni e le modalità di accesso a finanziamenti agevolati e ad eventuali contributi miranti a incentivare la crescita, gli investimenti e lo sviluppo delle imprese;
g) le forme di incentivazione speciali e ulteriori qualora l’impresa sia costituita, anche in forma cooperativa, da lavoratori disoccupati che stiano percependo ammortizzatori sociali, o sia attiva in settori strategici ed eco-compatibili, o sia costituita da giovani di età inferiore ai 35 anni o da donne.
h) le forme di garanzia per lo Stato a tutela dei crediti e dei debiti da esso vantati nei confronti di tali imprese.


Emendamento aggiuntivo – Art. 62 Octies

(Incubatore di impresa per startup)
 
1.   Le imprese che abbiano significativi caratteri di innovazione, tecnologia e livello di capitale umano impiegato tali da qualificarle come "start-up innovative", possono essere ubicate in un "incubatore d’impresa", attraverso la stipula di un contratto di comodato gratuito a tempo determinato.  
2.   Oltre all’utilizzo degli ambienti, nell’incubatore di impresa saranno resi disponibili altri servizi per la gestione aziendale, quali servizi di consulenza legale, servizi di telecomunicazione e servizi di sostegno alla redazione del business plan, alle ricerche di mercato, al marketing e allo sviluppo del prodotto o del servizio.  
3.   Gli operatori possono beneficiare della sede congiunta, a titolo gratuito, fino ad un massimo di 3 anni, prorogabili fino ad un massimo di ulteriori 3 anni per attività di particolare interesse.  
4.   Con apposito Decreto Delegato, da emanarsi entro 3 mesi dall'entrata in vigore della presente legge, saranno definite nel dettaglio:
a)le modalità e le caratteristiche di qualificazione delle "start-up innovative" di cui al comma 1; 
b)le tipologie, l'organizzazione e le modalità di gestione dei servizi di cui al comma 2 offerti nell’incubatore d’impresa; 
c)le norme alle quali gli operatori economici ivi ubicati dovranno attenersi, compresi i termini per la locazione o l'acquisto della sede alla scadenza del periodo di comodato gratuito, il contributo al pagamento dei servizi offerti e la sospensione della licenza qualora tali norme non vengano rispettate.    
5.   Alle licenze ubicate nell’incubatore d’impresa, in deroga momentanea all'art.10, commi 3 e 5, della legge n.47/2006, viene concessa la possibilità di sospendere i tempi del versamento obbligatorio del capitale sociale per un periodo massimo di 3 anni. 
6.   Gli immobili da qualificare a incubatore d’impresa, potranno essere di proprietà dello stato oppure di privati. Per gli immobili di proprietà privata, sarà emesso un bando pubblico da parte della Pubblica Amministrazione al fine di permettere ai privati interessati di avanzare la candidatura dei propri immobili a incubatore d’impresa. Per ogni immobile candidato, di proprietà pubblica o privata, dovranno essere indicati dagli uffici competenti sia l'idoneità generale che il numero massimo di licenze potranno essere ospitate.  
7.   Il Decreto Delegato di cui al quarto comma disciplinerà altresì modalità e condizioni di partecipazione al bando di cui al comma precedente di quegli immobili privati candidati a divenire incubatori d’impresa, senza alcuna spesa a carico dello Stato.

 Chiedevamo incentivi speciali per la nascita di start-up (capitale sociale abbattuto, agevolazioni su affitti, aiuti economici e sgravi contributivi, ecc...) e la creazione di un incubatore di imprese start-up dove ubicare queste attività e offrirgli servizi specifici e centralizzati per aiutarle a crescere.
Risultato: come detto, RESPINTO!! 

Oggi leggiamo di un incontro di maggioranza sul tema. 
E nel comunicato finale si scrive che:

"Proprio questo l’obiettivo dell’incubatore d’impresa, che offrirà, per un periodo di tempo limitato (tre anni), non solo l’assistenza per la creazione dell’impresa, ma anche condizioni particolarmente vantaggiose, definite proprio dal decreto sulle strat up. Condizioni alle quali si potrà accedere solo tramite un bando di selezione, che dovrà stabilire i criteri per poter far parte dell’incubatore: requisito imprescindibile, avere un progetto ad alta innovazione tecnologica."

Cioè LE COSE CHE CHIEDEVAMO NOI!
Solo che quando la chiediamo noi ce la bocciano...salvo poi realizzarla loro e prendersi i meriti.
Quando si dice la coerenza....Ma ogni tanto confrontarsi anche sulle idee dell'opposizione no eh?
Povero Paese, ostaggio di un Governo senza idea che sa solo copiare (quasi sempre male) le proposte altrui...