Un sogno può essere chiamato in tanti modi. Lo si potrebbe riassumere come "Un sogno chiamato San Marino", ma sarebbe troppo banale e assolutamente abusato. "Un sogno chiamato cambiamento", altrettanto abusato. "Un sogno chiamato evoluzione", si, ma evoluzione verso cosa?
E' difficile riassumere un concetto in una parola. Allora decliniamola in 4 concetti:
- "Un sogno chiamato partecipazione": il ritorno allo spirito che animava San Marino fino a 3-4 decadi fa, una San Marino più partecipante, appassionata, attenta e attiva rispetto alla cosa pubblica e al Paese. La cultura della delega, del "pensateci voi basta che mi venga qualcosa anche a me" ha distrutto le coscienze, le ha addormentate e ha portato San Marino nella difficile situazione che oggi vive.
- "Un sogno chiamato proposta": la riscoperta della capacità di ogni singolo cittadino di proporre temi, istanze, progetti, piccoli o grandi che siano, ognuno a seconda delle proprie capacità e delle cose di cui si intende (per studio o esperienza), la riscoperta della voglia di essere tutti politici (nel senso di occuparsi della propria comunità e del proprio Paese e contribuire concretamente con le proprie idee a farla crescere.
- "Un sogno chiamato concretezza": contrapposta alla demagogia, al "va tutto male", al "non cambia niente", al "buttiamo tutto nel cestino", serve invece una capacità di elaborare soluzioni fattibili e realizzabili, che non significano soluzioni scontate o banali. Anzi, tante piccole rivoluzioni in tutti i settore possono essere ampiamente fattibili e realizzabili, se solo impariamo a non ragionare in maniera utopistica o a fantasticare cose che ci fanno solo perdere tempo, concentrandoci invece su cosa si può davvero fare nella nostra piccola realtà.
- "Un sogno chiamato lungimiranza": la capacità di guardare lontano, di non ragionare solo su cosa si guadagna o si perde (in termini di voti o di privilegi personali) domani, ma anche e soprattutto di cosa si lascerà alle future generazioni. Lungimiranza significano progetti per lo sviluppo a lungo termine sostenibili e calati nella nostra realtà e riforme strutturali in tutti i settori (PA, lavoro, pensioni, politiche scolastiche, energetiche, riforma costituzionale, della giustizia, ecc...) ma anche politiche eque che non creino privilegi e disuguaglianze non sostenibili, lotta alle attuali disuguaglianze e agli attuali privilegi, creazione di un senso di coesione sociale contrapposto alle corporazioni e agli interessi di parte.
PARTECIPAZIONE, PROPOSTA, CONCRETEZZA, LUNGIMIRANZA sono le 4 parole d'ordine che vorrei portare avanti in questo blog, sperando nella collaborazione di chi legge...